Gli Agenti, nell'ambito di uni specifico servizio di contrasto dell'abusivismo commerciale e del trasporto pubblico, hanno sorpreso il cittadino albanese D. E.,
persona già attenzionata dagli operanti, condurre all'esterno dello scalo marittimo alcuni passeggeri albanesi, alcuni dei quali contattati prima dell'imbarco già da Durazzo, appena sbarcati e
muniti ancora di bagagli al fine di trasportarli con la sua autovettura, a pagamento, verso la destinazione finale.
L'attività di trasporto, abusiva perché svolta senza il conseguimento di alcuna autorizzazione amministrativa al trasporto di persone, era realizzata
con un furgone Opel Vivaro parcheggiato all'esterno del porto e propagandata con un considerevole numero di biglietti da visita sui quali erano evidenziati il nome e i recapiti telefonici del
contravventore, oltre alla tratta stradale di competenza.
Il conducente, abitualmente dedito a tale attività, è stato deferito all'Autorità Giudiziaria ai sensi dell'art. 348 del Codice Penale per esercizio abusivo della
professione oltre alla sanzione amministrativa per la violazione dell'art. 85/4° del Codice della Strada, del fermo del veicolo e alla sospensione della carta di Circolazione da due a otto
mesi.
Sequestrati gli strumenti utili per commettere il reato: l'autovettura, i biglietti da visita, i telefoni cellulari oltre alla somma in contanti di circa 400 euro
ritenuta provento dell'attività illecita.