Nel corso di ispezioni della Polizia Municipale svoltasi nel mese di dicembre presso aziende commerciali, sono state accertate violazioni dell'Ordinanza sindacale 01057/2014 in materia di evacuazione dei fumi e della normativa prevista dal Testo Unico sull'Ambiente. In un caso gli agenti hanno accertato che un'attività alimentare del settore della ristorazione, appartenente ad una delle categorie di attività ad inquinamento scarsamente rilevante, emetteva fumi prodotti dalla combustione derivanti da operazioni di cottura ad altezza d'uomo sulla strada, anziché essere canalizzati in canne fumarie con sbocco al tetto o attraverso un sistema di abbattimento dei fumi con cappe aspiranti omologate così come previsto dall'Ordinanza sindacale dell'ottobre 2014. Il titolare dell'attività è stato denunciato all'Autorità giudiziaria per il reato previsto dall'art. 674 C.P. per le immissioni moleste oltre al deferimento per l'attivazione dell'impianto di evacuazione dei fumi senza la relativa comunicazione all'autorità competente ai sensi dell'art. 272 D.Lgs.152/2006 punito ex art.279 stesso Testo Unico Ambientale.
In un altro caso è stato accertato nella zona ex Q.re Carrassi che il titolare di un'officina meccanica, gommista e di autolavaggio effettuava lo scarico di acque reflue industriali in tronco fognario senza l'autorizzazione rilasciata dall'Ente Gestore AQP. Verificato anche lo stoccaggio dei pneumatici fuori uso (rifiuti) e in via di smaltimento senza che il titolare avesse compilato i relativi registri di carico e scarico dei rifiuti. Gli agenti della P.M., in collaborazione con i tecnici dell'AQP, hanno provveduto a campionare le acque di scarico per l'esame di eventuali sostanze pericolose immesse abusivamente nella condotta fognaria. Lo scarico è stato sottoposto a sequestro preventivo con l'apposizione dei sigilli ed il responsabile è stato sanzionato per l'omessa tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti.